Il terrier per antonomasia, come razza canina è forse una delle più antiche, si parla di loro anche nelle cronache di Arriano. La definizione terrier viene appunto dal latino terra, e indicava un gruppo di cani, tra cui gli antenati del fox, che avevano lo scopo di lavorare “sul terreno” andando a caccia e con il compito di stanare le prede perché i cacciatori potessero predarle già nel 700.
Sino ai primi del 900 (1876) il Kennel Club non faceva distinzione di razza fra ruvido e liscio, ammettendone anche gli incroci. Successivamente le razze hanno avuto distinti standard, unica differenza tessitura del pelo ma stesso standard. Purtroppo caratterialmente viene spesso descritto e lo accompagna, una nomea di cane aggressivo, tedioso e di difficile gestione quando in realtà sono cani energici, svegli, molto intelligenti e furbi, un membro della famiglia che trasmette sempre una grande allegria e che difficilmente potrà poi essere sostituito con un cane di una razza diversa.
Ovviamente la nomea sarà anche dovuta ad una cattiva selezione dei soggetti usati per la riproduzione, spesso non equilibrati. Noi scegliamo accuratamente i caratteri dei soggetti, ovviamente assieme a tutto il resto, bellezza, salute e linee di sangue.
La loro utilità è la tana, fox appunto perché utilizzati per la caccia alla volpe, ma data la loro agilità e resistenza sono ottimi anche per agility. Una delle cose fondamentali è sicuramente la manutenzione del pelo che può essere fatta da uno strippatore professionista anche una volta al mese, essendo cani a pelo duro non fanno una muta, per cui necessitano di uno stripping da una mano esperta (un improvvisato potrebbe causare solo danni) infatti proprio per il loro pelo sono adatti anche alle persone con allergie.
Il proprietario ideale deve avere semplicemente fermezza nell’educazione, essendo il fox è un cane molto energico che ha bisogno delle sue ore di svago durante la giornata, ma una volta in casa diventa quasi inesistente, molto simile ad un gatto, soprattutto se solo, può convivere anche con altri animali senza problemi, molti dei nostri soggetti vivono in case dove già vi erano gatti.
Fox Terrier, un cane energico
Il proprietario ideale deve avere semplicemente fermezza nell’educazione, essendo il fox è un cane molto energico che ha bisogno delle sue ore di svago durante la giornata, ma una volta in casa diventa quasi inesistente, molto simile ad un gatto, soprattutto se solo, può convivere anche con altri animali senza problemi, molti dei nostri soggetti vivono in case dove già vi erano gatti.
FOCUS MALATTIE GENETICHE
Su tale razza è possibile testare diverse malattie, ma di sicuro la più importante è la sindrome di Van den Ende-Gupta (VDEGS)
La sindrome di Van den Ende-Gupta (VDEGS)
VDEGS è una condizione genetica che causa multiple anomalie fisiche scheletriche visibili dai meno esperti anche in giovane età del soggetto, un occhio più esperto invece potrebbe vedere anomalie fin dalla nascita. La sindrome di Van den Ende-Gupta (VDEGS) è ereditata con un pattern autosomico recessivo.
I genitori sani del cucciolo affetto sono eterozigoti obbligati e quindi portano un allele mutante. Gli eterozigoti non hanno sintomi, dunque se non testati vengono utilizzati in riproduzione, mentre i cani omozigoti mostreranno i sintomi del VDEGS. Accoppiando due soggetti eterozigoti ogni cucciolo avrà una probabilità del 25% di essere affetto, una probabilità del 50% di essere un portatore asintomatico e una probabilità del 25% di essere CLEAR.
Di seguito i sintomi più frequenti:
• Prognatismo molto forte e pronunciato
• Mascella superiore deformata, con naso a punta e setto nasale deviato (con o senza palatoschisi)
• Occhi molto piccoli con palpebre sottosviluppate
• Orecchie deformate e non in standard
• Gomito e rotula lussati
• Può presentarsi con muscoli degli arti contratti
Grazie a diversi laboratori si può effettuare un test che può certificare se un soggetto è CARRIER (portatore) o CLEAR (pulito) ovviamente in allevamento sarebbe opportuno utilizzare cani esclusivamente CLEAR ma essendo pochi anni che gli allevatori effettuano i test si arriverà solo col tempo cercando comunque di allevare soggetti sani e mai affetti, se si basasse un allevamento solo su cani CLEAR oggi si rischierebbe di perdere anni di lavoro sul tipo, noi stessi abbiamo sia portatori che clear e a oggi non abbiamo avuto nessun caso di cuccioli affetti seguendo delle semplici regole riguardo la scelta dei soggetti.
LUSSAZIONE DELLA ROTULA
Oltre ai test genetici, per questa razza è necessario far controllare anche le rotule, perché potrebbero essere affette da lussazione. Tale patologia è di carattere multifattoriale, ma sicuramente è determinata anche da una predisposizione genetica.
Il controllo deve essere effettuato dopo i 12 mesi di vita, da un medico veterinario accreditato che certificherà il grado di lussazione. Esistono quattro gradi di lussazione, il grado 0 indica l’assenza di lussazione, mentre il grado 4 indica una lussazione gravissima che impedisce all’animale di camminare correttamente.
I primi due gradi di lussazione possono anche essere asintomatici nei soggetti giovani, e quindi si può evidenziare solo con la visita, quest’ultima consiste in una visita clinica, non invasiva, dove il medico effettua delle manovre mirate, atte a valutare la lussazione mediale o laterale della rotula di entrambi gli arti. Per essere ammessi alla riproduzione selezionata è tollerata la lussazione monolaterale di grado uno. Per poter ridurre l’insorgenza di tale patologia è sempre meglio scegliere cuccioli provenienti da genitori certificati.
a cura di Andrea Murtula
(Allevamento Rio d’Ottava)